Casa Impresa HPE collabora con il Laboratorio nazionale per le energie rinnovabili

HPE collabora con il Laboratorio nazionale per le energie rinnovabili

by Michele Rink

Oggi, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato che collaborerà con il National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti su un software per migliorare l’efficienza energetica e idrica dei data center.


Oggi, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato che collaborerà con il National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti su un software per migliorare l’efficienza energetica e idrica dei data center.

Questa collaborazione fa parte degli sforzi continui del National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti per ridurre la quantità di energia e acqua utilizzata dai data center. Nel 2016 NREL ha persino installato un prototipo di sistema di raffreddamento a circuito chiuso nel proprio data center. Puoi vedere le prestazioni in tempo reale del sistema di raffreddamento sul sito web di NREL. Al momento della stesura di questo articolo, il sistema a circuito chiuso forniva circa la metà del raffreddamento fornito dalle torri di raffreddamento evaporative, riducendo di fatto l’acqua utilizzata nella struttura di poco meno di un terzo. 

Hewlett Packard Enterprise (HPE) prevede di trascorrere i prossimi tre anni collaborando con il National Renewable Energy Laboratory (NREL) su questo progetto di ricerca e sviluppo. HPE utilizzerà più di cinque anni di dati storici provenienti dalla struttura del data center NREL per addestrare modelli di machine learning in grado di rilevare anomalie in modo che i problemi possano essere previsti e prevenuti.

HPE ha grandi progetti per il progetto. Sperano che il software che stanno sviluppando sarà in grado di fornire non solo analisi predittive, ma anche servizi in altre tre aree. Oltre a eseguire l'analisi, prevedono anche di fornire uno stack di monitoraggio per raccogliere i dati in modo che possano essere analizzati in tempo reale. Se ottengono i diritti sulle parti di monitoraggio e analisi, HPE spera di poter aggiungere un modulo di controllo al software che gestirà automaticamente molti aspetti della manutenzione del data center e fornirà una manutenzione preventiva. Infine, HPE ha anche affermato di volerlo integrare con il proprio sistema HPE High Performance Cluster Management (HPCM) per fornire provisioning, gestione e monitoraggio completi per i cluster. Sembra un po’ fuori dall’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal governo, ma è in linea con le recenti azioni di HPE, quindi vedremo cosa succede.

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NREL

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