HPE ha annunciato il lancio dell’ultima versione della sua tecnologia iperconvergente, HPE SimpliVity 5.0, segnando un aggiornamento significativo che introduce una serie di nuove funzionalità e miglioramenti progettati per migliorare l’esperienza dell’utente e semplificare le operazioni IT.
HPE ha annunciato il lancio dell’ultima versione della sua tecnologia iperconvergente, HPE SimpliVity 5.0, segnando un aggiornamento significativo che introduce una serie di nuove funzionalità e miglioramenti progettati per migliorare l’esperienza dell’utente e semplificare le operazioni IT.
HPE SimpliVity 5.0
Al centro della versione 5.0 ci sono sostanziali miglioramenti nascosti a HPE SimpliVity Virtual Appliance (SVA), che rimane fondamentale per la promessa di semplicità della piattaforma. SVA è stato aggiornato per funzionare su Ubuntu 22.04 (Jammy Jellyfish), incorporando il kernel Linux 6.2. Questo aggiornamento offre miglioramenti in termini di prestazioni e sicurezza sfruttando la più recente tecnologia open source, incluso un aggiornamento a Python 3.10, che introduce nuove funzionalità di ottimizzazione per migliorare le prestazioni del sistema.
Un punto saliente di questa versione è l'integrazione di HPE SimpliVity con HPE Private Cloud Business Edition (PCBE), una mossa che amplia significativamente le capacità della tecnologia. All'inizio di quest'anno, HPE ha presentato GreenLake per la versione aziendale del cloud privato per offrire alle imprese un’esperienza personalizzata ed efficiente per soddisfare le loro esigenze di infrastruttura e capacità.
Il design HPE PCBE facilita la gestione dei carichi di lavoro in ambienti ibridi e multi-cloud, offrendo un approccio semplificato alle operazioni IT. Precedentemente disponibile solo per le tecnologie dHCI, la sua compatibilità con HPE SimpliVity consente agli utenti di gestire le distribuzioni attraverso un'interfaccia unificata, promettendo un flusso di lavoro operativo più efficiente. Questa integrazione offre un'esperienza di gestione fluida in diversi scenari di distribuzione (dalle configurazioni di edge computing agli ambienti di data center) estendendo al contempo le funzionalità di gestione del carico di lavoro ai cloud pubblici come AWS e Azure.
L’aggiornamento include anche il supporto per l’ultima versione ISO ESXi 8.0 U2, insieme a vCenter Server Appliance (vCSA) versione 8.0 u2a, garantendo che HPE SimpliVity rimanga allineato agli standard di virtualizzazione contemporanei. HPE ha sottolineato che l'aggiornamento a ESXi 8.0 lo è non è un obbligatorio, poiché manterranno il supporto per ESXi e vCSA versione 7.0. È sicuramente bello sapere che offrono ai clienti flessibilità in base alle loro esigenze specifiche.
Inoltre, HPE ha compiuto passi da gigante nel miglioramento dell’esperienza utente e dell’efficienza operativa, con funzionalità come l’attivazione e la disattivazione dell’Intelligent Workload Optimizer (IWO) direttamente dalla visualizzazione del cluster in vCenter. Insieme a VMware Distributed Resource Scheduler (DRS), HPE indica che questa funzionalità ottimizzerà le prestazioni della piattaforma e imporrà la localizzazione dei dati, promuovendo un carico operativo bilanciato tra i nodi.
Tra i cambiamenti nel modello di licenza di VMware che passa a un framework basato su abbonamento, HPE rassicura i clienti VMware esistenti che le loro operazioni possono continuare inalterate per tutta la durata dei loro contratti (validi), inclusi gli aggiornamenti a HPE SimpliVity 5.0.
HPE SimpliVity introduce una suite di aggiornamenti e miglioramenti per semplificare il processo di aggiornamento. Questi miglioramenti includono elementi di aggiornamento pre-staging, uso unificato delle credenziali iLO e accesso diretto a HPE SimpliVity Upgrade Planner. Sono progettati per ridurre la complessità, semplificare la pianificazione degli aggiornamenti e accelerare i tempi di implementazione.
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