Oggi Tachyum Inc. ha annunciato di aver finalizzato un round di finanziamento di serie A che ha fruttato alla società 25 milioni di dollari. Il round di finanziamento è stato guidato dal gruppo di investitori di private equity IPM e ha visto la partecipazione del governo slovacco. Il finanziamento raccolto è finalizzato a portare sul mercato il Prodigy Processor Universal Chip entro la seconda metà del 2020.
Oggi Tachyum Inc. ha annunciato di aver finalizzato un round di finanziamento di serie A che ha fruttato alla società 25 milioni di dollari. Il round di finanziamento è stato guidato dal gruppo di investitori di private equity IPM e ha visto la partecipazione del governo slovacco. Il finanziamento raccolto è finalizzato a portare sul mercato il Prodigy Processor Universal Chip entro la seconda metà del 2020.
Tachyum è una startup lanciata nel 2016 e uscita allo scoperto nel 2017. Il loro obiettivo principale è sviluppare prodotti dirompenti per l'elaborazione intelligente delle informazioni. Da allora Tachyum ha affermato di essere stata in grado di ottenere prestazioni senza precedenti, efficienza energetica e vantaggi in termini di costi nei chip dei processori di classe nanometrica e nei sistemi che alimentano. I prodotti intendono affrontare i problemi che emergono nell’analisi dei big data, nel deep learning, nel mobile e nell’informatica su larga scala.
Il prodotto a cui è direttamente correlato il finanziamento è il Prodigy Processor Universal Chip. Tachyum afferma che il suo nuovo chip è più veloce di Xeon e più piccolo di ARM. Oltre a tale affermazione, Tachyum afferma anche che il suo processore a 64 core richiede 10 volte meno energia e riduce i costi del processore di 3 volte. L'azienda ha trovato un modo per ridurre la quantità di hardware presente in un tipico processore che si riferisce a velocità più elevate a un costo inferiore. L'azienda afferma che il nuovo chip può abilitare un supercomputer Exaflop utilizzando solo 250,000 processori Prodigy. Tachyum afferma inoltre che il suo nuovo processore consentirà agli utenti di simulare, in tempo reale, reti neurali delle dimensioni di un cervello umano a partire dal 2020, anziché dal 2028.
Affermazioni audaci da parte di un’azienda così piccola e dovremo aspettare e vedere come andranno le cose l’anno prossimo. Ma è bello vedere qualcuno scuotere la barca ogni tanto.
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