Casa Impresa Recensione dell'SSD Kingston DC1500M U.2 NVMe

Recensione dell'SSD Kingston DC1500M U.2 NVMe

by Lile Smith
Parte anteriore Kingston DC1500M

Kingston DC1500M è l'ultimo SSD NVMe PCIe per data center U.2 dell'azienda, progettato specificatamente per provider cloud, data center iperscalabili e server IT on-premise di livello aziendale. Il DC1500M è un SSD aziendale conveniente, che lo rende una soluzione ideale per le organizzazioni che desiderano passare dagli SSD SATA/SAS a NVMe per sfruttare le velocità di trasferimento dati molto più elevate e la minore latenza dell'interfaccia. Il DC1500M utilizza l'interfaccia Gen 3.0 x4 ed è disponibile con capacità che vanno da 960 GB a 7.68 TB.

Kingston DC1500M è l'ultimo SSD NVMe PCIe per data center U.2 dell'azienda, progettato specificatamente per provider cloud, data center iperscalabili e server IT on-premise di livello aziendale. Il DC1500M è un SSD aziendale conveniente, che lo rende una soluzione ideale per le organizzazioni che desiderano passare dagli SSD SATA/SAS a NVMe per sfruttare le velocità di trasferimento dati molto più elevate e la minore latenza dell'interfaccia. Il DC1500M utilizza l'interfaccia Gen 3.0 x4 ed è disponibile con capacità che vanno da 960 GB a 7.68 TB.

Parte anteriore Kingston DC1500M

L'unità Kingston DC1500M è dotata di una gamma di funzionalità avanzate di classe enterprise che aiutano a migliorare le prestazioni a lungo termine in ambienti ad alta disponibilità. Le caratteristiche principali includono la protezione del percorso dati end-to-end per garantire l'integrità del trasferimento dei dati, la gestione di più spazi dei nomi per evitare collisioni di nomi, la protezione dalla perdita di alimentazione (o PLP) per prevenire la corruzione dei dati durante una perdita di alimentazione non pianificata e il monitoraggio della telemetria per il monitoraggio SSD remoto. Kingston ha posto l'accento anche sulla resistenza e sulle prestazioni a lungo termine con il nuovo DC1500M, poiché offre 1 DWPD per cinque anni e 1.6 DWPD per 3 anni.

Kingston DC1500M contro DC1000M

Il Kingston DC1500M è un sostituto diretto del DC1000 M, un'unità rilasciata nell'estate 2020 che offriva buone prestazioni, capacità e valore per una gamma di casi d'uso diversi.

Ci sono alcuni miglioramenti degni di nota nel DC1500M rispetto al suo predecessore. Ad esempio, la nuova unità Kingston ora supporta fino a 64 spazi dei nomi, un aumento che andrà a vantaggio di coloro che dispongono di SSD NVMe condivisi su più sistemi o dispositivi. Il DC1500M presenta anche il nuovo controller SMI2270 a 16 canali (che supporta code I/O multiple di namespace indipendenti), NAND TLC BICs4 (una mossa da BiCs3) e Nanya DDR4 integrata.

Per quanto riguarda le prestazioni, Kingston afferma che il DC1500M fornisce latenze di lettura e scrittura costanti inferiori a 110 µs e 206 µs, rispettivamente. Per le velocità sequenziali, si prevede che l'unità Kingston raggiunga fino a 3.3 GB/s in lettura (modello da 1.92 TB) e 2.7 GB/s in scrittura (tutti tranne il modello con capacità più bassa). Si prevede che le letture e le scritture casuali 4K raggiungano rispettivamente fino a 510,000 IOPS e 220,000 IOPS (modello da 1.92 TB).

Kingston DC1500M indietro

Supportato dalla garanzia limitata di cinque anni dell'azienda, il DC1500M è disponibile con capacità da 960 GB, 1.92 TB, 3.84 TB e 7.68 TB. La nostra recensione riguarda la capacità di 1.92 TB.

Specifiche Kingston DC1500M

Fattore di forma U.2, 2.5" x 15 mm
Interfaccia PCIe NVMe Gen3x4
Capacità 960 GB, 1.92 TB, 3.84 TB, 7.68 TB
NAND 3D TLC
Lettura/scrittura sequenziale 960 GB – 3,100/1,700 MB/s
1.92 TB – 3,300/2,700 MB/sec
3.84 TB – 3,100/2,700 MB/sec
7.68 TB – 3,100/2,700 MB/sec
Lettura/scrittura 4K allo stato stazionario 960 GB – 440,000/150,000 IOPS
1.92 TB – 510,000/220,000 IOPS
3.84 TB – 480,000/210,000 IOPS
7.68 TB – 420,000/200,000 IOPS
Qualità del servizio di latenza (QoS) 99.9 – Lettura/scrittura: <110 µs / <206 µs
Livellamento dell'usura statica e dinamica Si
Protezione dalla perdita di potenza (limiti di potenza) Si
Supporto per la gestione dello spazio dei nomi Sì: sono supportati 64 spazi dei nomi
Diagnostica aziendale Telemetria, usura dei supporti, temperatura, registri di integrità ed errori, ecc
Resistenza 960 GB – (1 DWPD/5 anni)
1.92 TB – (1 DWPD/5 anni)
3.84 TB – (1 DWPD/5 anni)
7.68 TB – (1 DWPD/5 anni)
Consumo di energia 960 GB – Inattivo: 6.30 W Lettura media: 6.21 W Scrittura media: 11.40 W Lettura massima: 6.60 W Scrittura massima: 12.24 W
1.92 TB – Inattivo: 6.60 W Lettura media: 6.30 W Scrittura media: 13.7 W Lettura massima: 6.63 W Scrittura massima: 15.36 W
3.84 TB – Inattivo: 6.8 W Lettura media: 6.40 W Scrittura media: 14.20 W Lettura massima: 7 W Scrittura massima: 16 W
7.68 TB – Inattivo: 7 W Lettura media: 7.30 W Scrittura media: 17.14 W Lettura massima: 8.16 W Scrittura massima: 20.88 W
Funzionamento 0 ° C ~ 70 ° C
Dimensioni 100.09mm x 69.84mm x 14.75mm
Peso 960 GB – 145 g
1.92 TB – 150 g
3.84 TB – 155 g
7.68 TB – 160 g
Funzionamento a vibrazione Picco 2.17 G (7–800 Hz)
Vibrazioni non operative Picco 20 G (10–2000 Hz)
MTBF 2 milioni di ore
Garanzia/supporto Garanzia limitata di 5 anni con supporto tecnico gratuito

Prestazioni Kingston DC1500M

Houdini di SideFX

Il test Houdini è specificamente progettato per valutare le prestazioni di archiviazione in relazione al rendering CGI. Il banco di prova per questa applicazione è una variante del core Dell PowerEdge R740xd tipo di server che utilizziamo in laboratorio con doppie CPU Intel 6130 e DRAM da 64 GB. In questo caso, abbiamo installato Ubuntu Desktop (ubuntu-16.04.3-desktop-amd64) con bare metal. L'output del benchmark viene misurato in secondi per il completamento, dove meno è migliore.

La demo di Maelstrom rappresenta una sezione della pipeline di rendering che evidenzia le capacità prestazionali dello storage dimostrando la sua capacità di utilizzare in modo efficace il file di scambio come una forma di memoria estesa. Il test non scrive i dati dei risultati né elabora i punti per isolare l'effetto wall-time dell'impatto della latenza sul componente di storage sottostante. Il test stesso è composto da cinque fasi, tre delle quali vengono eseguite come parte del benchmark, che è il seguente:

  • Carica i punti compressi dal disco. Questo è il momento di leggere dal disco. Si tratta di un thread singolo, che potrebbe limitare il throughput complessivo.
  • Decomprime i punti in un unico array piatto per consentirne l'elaborazione. Se i punti non hanno una dipendenza da altri punti, il set di lavoro potrebbe essere modificato per rimanere nel nucleo. Questo passaggio è multi-thread.
  • (Non eseguito) Elabora i punti.
  • Li reimpacchetta in blocchi con bucket adatti per essere archiviati nuovamente su disco. Questo passaggio è multi-thread.
  • (Non eseguito) Scrive nuovamente i blocchi inseriti in bucket su disco.

In questo caso, il Kingston DC1500M ha mostrato 2,810.0 secondi, risultati che lo hanno collocato proprio nel mezzo dei drive testati (incluso un discreto miglioramento rispetto al DC1000M).

Prestazioni Kingston DC1500M Houdini

Analisi del carico di lavoro dell'applicazione

Per comprendere le caratteristiche prestazionali dei dispositivi di storage aziendali, è essenziale modellare l'infrastruttura e i carichi di lavoro applicativi presenti negli ambienti di produzione live. I nostri benchmark per il Kingston DC1500M includono Prestazioni MySQL OLTP tramite SysBench che a  Prestazioni OLTP di Microsoft SQL Server con un carico di lavoro TCP-C simulato. Per i nostri carichi di lavoro applicativi, ciascuna unità comparabile eseguirà 4 VM configurate in modo identico.

Prestazioni del Sysbench

Il prossimo benchmark dell'applicazione è costituito da a Database Percona MySQL OLTP misurato tramite SysBench. Questo test misura il TPS medio (transazioni al secondo), la latenza media e anche la latenza media del 99° percentile.

Ogni banco di sistema La VM è configurata con tre vDisk: uno per l'avvio (~92 GB), uno con il database predefinito (~447 GB) e il terzo per il database in fase di test (270 GB). Dal punto di vista delle risorse di sistema, abbiamo configurato ciascuna VM con 8 vCPU, 60 GB di DRAM e sfruttato il controller SCSI SAS LSI Logic.

Configurazione test Sysbench (per VM)

  • CentOS 6.3 a 64 bit
  • Percona XtraDB 5.5.30-rel30.1
    • Tabelle del database: 100
    • Dimensione del database: 10,000,000
    • Discussioni del database: 32
    • Memoria RAM: 24 GB
  • Durata della prova: 3 ore
    • 2 ore di precondizionamento di 32 thread
    • 1 ora 32 thread

Osservando il nostro benchmark transazionale Sysbench, il DC1500M ha registrato 5,218.4 TPS, posizionandosi in fondo alla classifica.

Prestazioni TPS del sysbench Kingston DC1500M

Con la latenza media Sysbench il DC1500M ha registrato 24.53 ms, piazzandosi nuovamente all'ultimo posto tra i comparabili.

Prestazioni di latenza media del sysbench Kingston DC1500M

Per il nostro scenario peggiore di latenza (99esimo percentile) il DC1500M ha mostrato 49.03, anche se questa volta ha avuto risultati leggermente migliori rispetto al DC1000M.

Prestazioni del sysbench Kingston DC1500M al 99° percentile

Analisi del carico di lavoro VDBench

Quando si tratta di confrontare i dispositivi di archiviazione, il test delle applicazioni è la soluzione migliore e il test sintetico viene al secondo posto. Pur non essendo una rappresentazione perfetta dei carichi di lavoro effettivi, i test sintetici aiutano a definire i dispositivi di storage con un fattore di ripetibilità che semplifica il confronto tra soluzioni concorrenti. Questi carichi di lavoro offrono una gamma di profili di test diversi che vanno dai test dei "quattro angoli", ai test comuni sulle dimensioni di trasferimento del database, alle acquisizioni di traccia da diversi ambienti VDI.

Tutti questi test sfruttano il comune generatore di carichi di lavoro vdBench, con un motore di scripting per automatizzare e acquisire risultati su un ampio cluster di test di calcolo. Ciò ci consente di ripetere gli stessi carichi di lavoro su un'ampia gamma di dispositivi di storage, inclusi array flash e singoli dispositivi di storage. Il nostro processo di test per questi benchmark riempie l'intera superficie dell'unità con i dati, quindi partiziona una sezione dell'unità pari al 25% della capacità dell'unità per simulare il modo in cui l'unità potrebbe rispondere ai carichi di lavoro delle applicazioni. Questo è diverso dai test entropici completi che utilizzano il 100% dell'unità e li portano in uno stato stazionario. Di conseguenza, queste cifre rifletteranno velocità di scrittura più sostenute.

Profili:

  • Lettura casuale 4K: 100% di lettura, 128 thread, 0-120% irate
  • Scrittura casuale 4K: scrittura al 100%, 64 thread, 0-120% irate
  • Lettura sequenziale 64K: lettura al 100%, 16 thread, 0-120% irate
  • Scrittura sequenziale 64K: scrittura al 100%, 8 thread, 0-120% irate
  • Database sintetici: SQL e Oracle
  • Clonazione completa VDI e tracce di clonazione collegata

Comparabili:

Nella nostra prima analisi del carico di lavoro VDBench, lettura casuale 4K, il Kingston DC1500M ha seguito il resto dei concorrenti (incluso il DC1000M) con una prestazione di picco di 556,628 IOPS con una latenza di 228.8μs.

La scrittura casuale 4K ci ha dato risultati molto migliori, dato che il DC1500M ha preso il primo posto con una prestazione di picco di 323,463 IOPS con una latenza di 390.2μs prima di scendere leggermente alla fine e proprio accanto al DC1000M).

Passando ai carichi di lavoro sequenziali da 64k, il DC1500M ha preso il primo posto nelle letture con un picco di 52,455 IOPS o 3.28 GB/s con una latenza di 304.4 µs. Questo è stato un notevole miglioramento rispetto alla generazione precedente DC1000M.

Nella scrittura a 64K, il DC1000M ha visto prestazioni migliori conquistando il primo posto con 30,918 IOPS o circa 1.93GB/s con una latenza di 511μs. Anche se il DC1000 ha avuto prestazioni di picco leggermente migliori rispetto al DC1500M, alla fine del test ha registrato un calo.

La prossima serie di test riguarda i carichi di lavoro SQL: SQL, SQL 90-10 e SQL 80-20, che hanno tutti mostrato che il DC1500M presentava un leggero miglioramento delle prestazioni rispetto al modello della generazione precedente. Partendo da SQL, il nuovo drive Kingston è arrivato secondo (subito dietro al Memblaze e proprio accanto al Samsung) con una prestazione massima di 210,980 IOPS con una latenza di 150.4μs.

SQL 90-10 ha visto il DC1500M ritrovarsi dietro solo al Memblaze con una prestazione di picco di 209,373 IOPS con una latenza di 152.2μs.

Con SQL 80-20, il DC1500M è arrivato ancora una volta secondo con un picco di 191,830 IOPS con una latenza di 165.9μs.

Successivamente ci sono i nostri carichi di lavoro Oracle: Oracle, Oracle 90-10 e Oracle 80-20. Come con i benchmark SQL, il nuovo drive Kingston ha mostrato prestazioni leggermente migliori rispetto al DC1000 in tutte le categorie. Partendo da Oracle, il DC1500M è arrivato secondo (anche se ben dietro al Memblaze 910) con una prestazione di picco di 168,419 IOPS a 214.2μs.

Per Oracle 90-10 il Kingston DC1500M ha mantenuto il secondo posto con un picco di 170,155 IOPS con una latenza di 128.4μs.

Osservando Oracle 80-20, il DC1500M ha registrato un punteggio massimo di 164,352 IOPS con una latenza di 139.9μs.

Successivamente, siamo passati al nostro test clone VDI, Completo e Collegato. Per l'avvio VDI Full Clone (FC), il Kingston DC1500M è rimasto al solito secondo posto con un picco di 149,424 IOPS con una latenza di 228.7μs, leggermente migliore del DC1000M.

VDI FC Initial Login, il DC1500M è sceso al quarto posto con un picco di 48,857 IOPS con 612μs di latenza, questa volta dietro al DC1000M.

Con VDI FC Monday Login, il DC1500M si è piazzato quarto (anche se subito dietro DC1000M e Intel P4510) con un picco di 48,407 IOPS con una latenza di 328.3μs.

Per l'avvio VDI Linked Clone (LC), il DC1500M è risalito al secondo posto (sulla scia del disco Memblaze) con un picco di 81,129 IOPS con una latenza di 196.5μs.

VDI LC Initial Login ha visto il Kingston retrocedere nuovamente al quarto posto con 28,288 IOPS con una latenza di 280.3μs.

Infine, con VDI LC Monday Login, il DC1500M si è ritrovato ancora una volta al quarto posto con una prestazione di picco di 32,479 IOPS con una latenza di 489.7μs.

Conclusione

Kingston DC1500M è la prossima iterazione della linea SSD NVMe economica dell'azienda per data center. È il successore del DC1000 M, un'unità che secondo noi funziona come un ottimo sostituto delle unità SATA o SAS per le organizzazioni che cercano un aumento delle prestazioni a un prezzo accessibile. Offrendo un modesto miglioramento rispetto al modello precedente, il DC1500M si rivolge più o meno agli stessi casi d'uso. È disponibile in un fattore di forma U.2 ed è disponibile con capacità che vanno da 960 GB a 7.68 TB.

Lato Kingston DC1500M

Per quanto riguarda le prestazioni, abbiamo notato per lo più lievi miglioramenti rispetto alla DC1000M. Abbiamo esaminato sia la nostra analisi del carico di lavoro delle applicazioni che i test VDBench e abbiamo confrontato il nuovo Kingston SSD con altre unità destinate ad ambienti simili. Nei nostri benchmark di analisi del carico di lavoro delle applicazioni, il DC1500M ha mostrato numeri più deboli nelle prestazioni del Sysbench, registrando 12,579 TPS e una latenza media e uno scenario peggiore di 24.3 ms e 49.03 ms, rispettivamente. Per Sysbench l'unità ha registrato un TPS medio e una latenza rispettivamente di 5,218.4 e 24.53 ms, nello scenario peggiore ha raggiunto 49.03 ms. Questi numeri lo pongono in fondo alla classifica competitiva. Per Houdini abbiamo registrato 2,810 secondi, che hanno posizionato il drive al centro della classifica, una piacevole sorpresa.

Con VDBench, il DC1500M ha mostrato solide prestazioni complessive. I punti salienti includono 556,628 IOPS di lettura casuale 4K (l'unico carico di lavoro rimasto indietro rispetto agli altri), 323 IOPS di scrittura 4K, 3.28 GB/s di lettura 64 KB e 1.93 GB/s di scrittura 64 KB. SQL ha registrato punteggi di 211 IOPS, 209 IOPS per SQL 90-10 e 192 IOPS per SQL 80-20. Oracle ha fatto sì che l'unità raggiungesse 168 IOPS, 170 IOPS per Oracle 90-10 e 164 IOPS per Oracle 80-20. Per i nostri test sui cloni VDI, l'unità Kingston ha funzionato bene all'avvio, tuttavia è rimasta leggermente indietro nell'accesso iniziale e nei carichi di lavoro del lunedì.

Sebbene il DC1500M non rappresenti un passo avanti significativo rispetto al modello precedente, è comunque una solida versione di Kingston con aggiornamenti progressivi come il supporto per 64 spazi dei nomi. L'unità U.2 offre buone prestazioni e gamma di capacità, rendendola una scelta conveniente per una varietà di casi d'uso, in particolare per le organizzazioni che desiderano eseguire l'aggiornamento da unità SATA o SAS.

Pagina del prodotto Kingston DC1500M

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