Dato il prezzo eccessivo del Samsung 990 EVO al momento del lancio e il pessimo profilo prestazionale, non possiamo assolutamente consigliare questo disco.
Samsung ha lanciato il 990 EVO, l'ultima unità entry-level della popolare linea di SSD client dell'azienda. Posizionato come aggiornamento al 970 EVO Plus, il Samsung 990 EVO mira a bilanciare prestazioni, efficienza energetica e un'ampia compatibilità di interfacce, soddisfacendo le diverse esigenze dei consumatori di oggi.
Profilo delle prestazioni del Samsung 990 EVO
Sebbene Samsung affermi che il 990 EVO rappresenta un miglioramento significativo rispetto al suo predecessore, vantando prestazioni fino al 43% più veloci, ha alcuni avvertimenti significativi. La designazione dell'SSD come unità Gen5 ha suscitato maggiormente il nostro interesse. Sebbene tecnicamente rientri in questa categoria, è importante notare che opera su due corsie di Gen5 e quattro corsie di Gen4. Sebbene sia compatibile con i sistemi Gen4 e Gen5, non sfrutta appieno la velocità di 14 GB/s spesso associata alla Gen5.
Pertanto, Samsung indica un profilo prestazionale modesto, con velocità di lettura e scrittura sequenziale fino a 5,000 MB/s e 4,200 MB/s rispettivamente. Le prestazioni di lettura e scrittura casuale sono stimate fino a 680,000 IOPS e 800,000 IOPS, rispettivamente, per il modello da 1 TB (e leggermente migliori per la variante da 2 TB), fornendo un livello di reattività decente.
Sebbene questi numeri siano soddisfacenti per un uso generale, come l'elaborazione di testi, il consumo dei media e alcuni giochi, non corrispondono ai parametri di prestazione più elevati di modelli più premium sul mercato. Non c'è problema, a patto che i prezzi siano in linea con le prestazioni. Questo ci porta a…
Prezzi Samsung 990 EVO
Il Samsung 990 EVO è previsto per il rilascio con capacità da 1 TB e 2 TB, con il modello da 1 TB al prezzo di $ 124.99 e quello da 2 TB a $ 209.99. Tuttavia, dato che questi prezzi sono notevolmente più alti di quelli degli SSD ad alte prestazioni, compresi quelli decisamente più avanzati Samsung 990 Pro, consigliamo ai potenziali acquirenti di considerare di attendere una massiccia correzione dei prezzi prima di guardare seriamente al 990 EVO. Il prezzo attuale colloca il 990 EVO in una posizione difficile nel mercato, in particolare se confrontato con modelli superiori disponibili a prezzi simili o inferiori: maggiori informazioni su questo nelle sezioni relative alle prestazioni e alle conclusioni.
Samsung 990 EVO Efficienza energetica e caratteristiche
Il 990 EVO introduce una maggiore efficienza energetica, secondo quanto riferito fino al 70% migliore rispetto al 970 EVO Plus. Questa è una considerazione importante per gli utenti di laptop preoccupati per la durata della batteria. L'SSD include un'etichetta di diffusione del calore per una gestione termica efficace e il supporto per Microsoft Modern Standby.
Il 990 EVO vanta anche le consuete funzionalità degli SSD client Samsung: supporto TRIM per una gestione ottimizzata dei dati e longevità, supporto SMART per il monitoraggio dello stato dell'SSD, gestione efficiente dello spazio tramite GC (Garbage Collection) e un algoritmo di Auto Garbage Collection. La sicurezza dei dati è garantita dalla crittografia AES a 256 bit, conforme agli standard TCG/Opal IEEE1667, mentre la modalità di sospensione del dispositivo aiuta a ridurre il consumo energetico e a migliorare l'efficienza energetica.
Supporta anche Samsung Magician Software, un fantastico strumento gratuito di gestione SSD considerato leader di mercato. Questo software migliora l'esperienza utente complessiva fornendo strumenti completi per il monitoraggio, l'ottimizzazione e la protezione dell'SSD, offrendo allo stesso tempo una navigazione reattiva, moderna e intuitiva. Leggi il nostro Recensione Samsung Magician 8 per uno sguardo dettagliato alla versione più recente.
Specifiche SSD Samsung 990 EVO
Specificazione |
Dettagli |
Modello | Samsung 990 EVO |
Capacità | 1TB, 2 TB |
Interfaccia | PCIe 4.0x4/5.0x2 NVMe 2.0 |
Fattore di forma | M.2 (2280) |
Tipo NAND | Samsung V-NAND TLC |
Controller | Controller interno Samsung |
Cache | HMB (buffer di memoria host) |
Performance |
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Consumo energetico medio (a livello di sistema) |
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Consumo energetico (inattivo) | 1 TB e 2 TB: tipici 60 mW |
Consumo energetico (sospensione del dispositivo) | 1 TB e 2 TB: tipici 5 mW |
Tensione consentita | 3.3 V ± 5 % Tensione consentita |
Affidabilità (MTBF) | Affidabilità di 1.5 milioni di ore (MTBF) |
Temperatura di esercizio | 0 – 70 ℃ Temperatura operativa |
Shock | 1,500 G e 0.5 ms (mezzo seno) |
Caratteristiche |
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Efficienza energetica | Fino al 70% migliore rispetto al 970 EVO Plus |
Garanzia | 5 anni di garanzia limitata |
Caratteristiche aggiuntive | Etichetta diffusore di calore, software Samsung Magician |
Prestazioni dell'SSD Samsung 990 EVO
Per questa recensione, esamineremo il modello da 2 TB confrontandolo con i seguenti SSD:
Per i test utilizziamo due piattaforme. IL piattaforma di test per i consumatori supporta SSD PCIe Gen4/Gen5. A volte viene utilizzato per test più leggeri basati sui consumatori come BlackMagic DiskSpeed Test, CrystalDiskMark e la nostra piattaforma principale, un Dell PowerEdge R760, che si sovrappone ai nostri test aziendali. Cavi seriali ha fornito un JBOF PCIe Gen8 a 5 alloggiamenti per i test delle unità U.2/U.3, M.2 ed E1.S/E3.S. Ciò ci consente di testare tutti i tipi di unità attuali ed emergenti sullo stesso hardware di prova.
Configurazione Dell PowerEdge R760
- Doppio Intel Xeon Gold 6430 (32 core/64 thread, base a 1.9 GHz)
- RAM DDR1 da 5 TB
- Ubuntu 22.04
Analisi del carico di lavoro VDBench
Quando si effettuano i benchmark dei dispositivi di storage, il test delle applicazioni è la soluzione migliore, mentre il test sintetico è il secondo. Pur non essendo una rappresentazione perfetta dei carichi di lavoro effettivi, i test sintetici aiutano i dispositivi di storage di riferimento con un fattore di ripetibilità che semplifica il confronto delle soluzioni concorrenti. Questi carichi di lavoro offrono una gamma di profili di test che vanno dai test "quattro angoli" e test comuni sulle dimensioni di trasferimento del database per tracciare le acquisizioni da diversi ambienti VDI.
Questi test sfruttano il comune generatore di carichi di lavoro vdBench, con un motore di scripting per automatizzare e acquisire risultati su un cluster di test di elaborazione di grandi dimensioni. Ciò ci consente di ripetere gli stessi carichi di lavoro su vari dispositivi di storage, inclusi array flash e singoli dispositivi di storage. Il nostro processo di test per questi benchmark riempie di dati l'intera superficie dell'unità, quindi suddivide una sezione dell'unità pari all'100% della capacità dell'unità per simulare il modo in cui l'unità potrebbe rispondere ai carichi di lavoro delle applicazioni. Ciò differisce dai test entropici completi, che utilizzano il XNUMX% della forza motrice e la portano a uno stato stazionario. Di conseguenza, queste cifre rifletteranno velocità di scrittura più sostenute.
Profili:
- Lettura casuale 4K: 100% di lettura, 128 thread, 0-120% irate
- Scrittura casuale 4K: scrittura al 100%, 64 thread, 0-120% irate
- Lettura sequenziale 64K: lettura al 100%, 16 thread, 0-120% irate
- Scrittura sequenziale 64K: scrittura al 100%, 8 thread, 0-120% irate
- Profili VDI
A partire dalla lettura casuale 4K, l'unità SSD Samsung 990 EVO ha funzionato male, raggiungendo poco più di 130mila IOPS a 980.1 ms. Il 990 Pro e il T500 si sono rivelati unità di gran lunga superiori, con il primo che ha quasi raggiunto il milione di IOPS.
Le scritture casuali 4K hanno raccontato una storia simile, con il nuovo 990 EVO che ha raggiunto il picco di 34K IOPS con 3,783 ms di latenza. Ancora una volta, l'unità con le migliori prestazioni è stata il meno costoso Samsung 990 Pro.
Passando al carico di lavoro di lettura sequenziale da 64 IOPS, il 990 EVO ha subito un duro colpo in termini di latenza, iniziando da 25 IOPS e arrivando infine a 1,131 ms a 30 IOPS. Il test si è concluso con una lettura di soli 3.22 GB/s con una latenza di 548.4 ms per l'ultimo posto. Ancora una volta, il più vecchio e meno costoso 990 Pro è stato di gran lunga l'unità migliore in questo caso.
Il 990 EVO ha mostrato ancora una volta una latenza molto scarsa fin dall'inizio, raggiungendo un massimo di 4,754 ms. Ha raggiunto il picco di 2671 ms a 373 MB/s in scrittura (o 5,874 IOPS) per l'ultimo tra gli SSD di prova. Ancora una volta, nulla potrebbe avvicinarsi al Samsung 990 PRO.
Successivamente, abbiamo esaminato i nostri benchmark VDI, progettati per mettere a dura prova le unità. Questi test includono avvio, accesso iniziale e accesso del lunedì. A partire dall'avvio, la latenza del Samsung 990 EVO è aumentata rapidamente, terminando il test intorno al limite di 33 IOPS a 1,050 ms.
Il prossimo è l'accesso iniziale VDI. Qui, il Samsung 990 EVO ha dimostrato ancora una volta numeri di latenza elevati e, alla fine del test, ha raggiunto 2,855.1 ms e solo 10 IOPS.
Infine, abbiamo il benchmark VDI Monday Login, che conclude il test a soli 11 IOPS con una latenza di 1,450 ms.
BootBench
BOOT-BENCH-1 è un profilo del carico di lavoro adottato da OCP per profilare gli SSD progettati per l'avvio del server. Sebbene questo sia intuitivamente un lavoro per gli SSD aziendali, gli SSD client vengono spesso selezionati per la loro combinazione di prestazioni, capacità e costi. Il problema dell’unità di avvio riguarda gli hyperscaler e i fornitori di server e sistemi di storage, poiché devono affrontare sfide simili.
Questo carico di lavoro di avvio esegue un intenso piano di test che riempie l'intera unità di scritture prima di testare una sequenza di carico di lavoro ad alta intensità di lettura. Per ogni test, esegue un'operazione asincrona di lettura casuale da 32 KB insieme a una scrittura casuale sincrona da 15 KB da 128 MiB/s e un carico di lavoro in background di scrittura/ritaglio casuale sincrono da 5 KB da 128 MiB/s. Lo script inizia con l'attività di lettura casuale a livello di 4 lavori e arriva fino a 256 lavori al suo apice. Il risultato finale sono le operazioni di lettura eseguite durante l'esecuzione di punta.
L'obiettivo OCP per questo benchmark è un superamento/fallimento a 60 IOPS in lettura. La maggior parte delle unità che testiamo supererà di gran lunga il minimo, ma i risultati sono comunque istruttivi.
Il Samsung 990 EVO, prevedibilmente, non è riuscito a completare il test e ha quindi ricevuto un "DNF" nell'attuale classifica di avvio:
SSD | Leggi IOPS |
Skhynix Platino P41 | 220,884 IOPS |
WD SN850X | 219,883 IOPS |
Solidig P44 Pro | 211,999 IOPS |
FantasmaVENOM8 | 190,573 IOPS |
Samsung 990 Pro | 176,677 IOPS |
Sabrent Razzo 4 Plus | 162,230 IOPS |
ADATA Leggenda 970 (Gen5) | 65,632 IOPS |
Corsair MP700 Pro (Gen5) | 51,521 IOPS |
Deposito predatore GM7 | 35,302 IOPS |
Samsung 990 EVO | DNF |
Test di velocità Samsung 990 EVO CrystalDiskMark
Abbiamo eseguito un test più leggero sul Samsung 990 EVO per dimostrare un'altra metrica delle sue velocità. La maggiore profondità di coda di CrystalDiskMark (rispetto a BlackMagic) ci consente di mostrare lo scenario migliore per l'unità. Eventuali differenze di prestazioni nel mondo reale sarebbero probabilmente trascurabili.
In questo caso, l'unità ha registrato velocità di trasferimento sequenziale superiori a 5.09 GB/s in lettura e 3.75 GB/s in scrittura, collocandosi all'estremità inferiore dello spettro degli SSD di livello consumer.
Test della velocità del disco Samsung 990 EVO BlackMagic
Infine, abbiamo misurato le prestazioni all'interno di un ambiente Windows 11 sulla nostra piattaforma di test consumer tramite il popolare test Blackmagic. Il nuovo Samsung 990 EVO ha raggiunto solo 4.26 GB/s in lettura e 3.44 GB/s in scrittura.
Conclusione
Il 990 EVO di Samsung emerge come l'ultima offerta SSD mainstream di Samsung, posizionata come aggiornamento al 970 EVO Plus. Questa unità è progettata per bilanciare le prestazioni con l'efficienza energetica e la compatibilità delle interfacce. Con le solite funzionalità come il supporto TRIM e SMART, mira a offrire ai consumatori un'esperienza SSD praticabile (anche se di base). Tuttavia, non riesce ad avanzare oltre le capacità del suo predecessore. Inoltre, anche la classificazione Gen5 dell'SSD è alquanto ambigua, poiché opera su un numero limitato di 2 corsie di Gen5 e 4 corsie di Gen4, non utilizzando completamente la velocità prevista della tecnologia Gen5.
Anche i risultati prestazionali del 990 EVO sono stati poco brillanti, soprattutto nel competitivo mercato degli SSD di oggi. I nostri test hanno mostrato prestazioni deboli su vari benchmark, tra cui lettura/scrittura casuale 4K e carichi di lavoro sequenziali, con l'unità che mostra una latenza molto elevata e un IOPS basso rispetto ad alternative come Crucial T500 e particolarmente il Samsung 990Pro. Questi risultati sono certamente deludenti, soprattutto considerando il suo posizionamento.
Il problema più grande con l'SSD 990 EVO è la sua strategia di prezzo. Samsung ha preso una decisione sconcertante qui. A $ 209 per il modello da 2 TB, è sorprendentemente molto più costoso del suo fratello avanzato, il Samsung 990 Pro (al prezzo di soli $ 180), e persino più alto rispetto al veloce WD SN850x, che è disponibile per soli $ 144. Insieme alle sue prestazioni poco brillanti, il prezzo gonfiato del 990 EVO lo rende una scelta economicamente irrazionale, soprattutto in un segmento in cui i consumatori cercano il miglior rapporto qualità-prezzo.
Dato il prezzo eccessivo del Samsung 990 EVO al momento del lancio e il pessimo profilo prestazionale, non possiamo assolutamente consigliare questo disco. Il 990 Pro è l'unico drive Samsung che vale la pena considerare. Forse un giorno i conti cambieranno e il 990 EVO sarà un’opzione conveniente, ma anche in quel caso è probabile che ci siano opzioni migliori.
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